Arti decorative del '900 e Design

Il dipartimento di Arti decorative del ’900 e Design, inaugurato nel 2013, è leader del settore tra le case d’asta italiane e punto di riferimento per collezionisti, designer, architetti e appassionati.

 

La crescita costante del fatturato si affianca all’aumento di bidder internazionali e di partecipazione in sala, ai telefoni e online. Lo studio accurato delle opere e l’analisi della documentazione storico-archivistica, sono gli elementi strategici sui quali il dipartimento basa la selezione dei lotti, che spaziano dall’illuminazione alle sedute, dai pezzi unici alle edizioni limitate.
La selezione accurata e non convenzionale di autori e opere del XX secolo spazia dall'arredo storico, al territorio di confine tra arte e design dove, grazie agli ottimi risultati dei vetri di Yoichi Ohira (totale € 90.000) e al record per il piccolo cubo in resina di Enzo Mari (€ 16.250), si posiziona un nuovo collezionismo sempre più alla ricerca di novità e riscoperte.


 

Margaret Macdonald e i Maestri Italiani del Novecento
ai vertici del mercato internazionale

 

L’appuntamento con le Arti decorative del '900 e Design del 3, 4 e 5 luglio 2024 ha radunato il grande pubblico di appassionati, portando ad oltre € 1,2 milioni di fatturato, il 76% di lotti venduti e il 163% di rivalutazione dei prezzi di partenza.
 
Quattro ricche tornate d'asta il cui culmine è stato raggiunto con il top lot "The Annunciation" di Margaret Macdonald Mackintosh, un’opera del 1896, la cui straordinaria rilevanza storico-artistica ha trovato ulteriore conferma proprio nella serrata gara ai rilanci, chiudendo alla cifra di € 176.400. A distinguersi inoltre il tavolino a tre gambe firmato da Osvaldo Borsani e Lucio Fontana (€ 75.600), la "Testa di Centauro" di Egidio Costantini (record per l’artista) realizzata nella muranese Fucina degli Angeli (€ 41.580) e la scultura "Pio tempio d'empio tempo" di Luigi Ontani (€ 22.680).
 
La sezione delle lampade ha registrato notevoli risultati con il monumentale lampadario a quattordici bracci di Vittorio Zecchin (€ 25.200) e la lampada a sospensione modello "12385 Vela" di Angelo Lelii (€ 12.600), mentre Max Ingrand sale sul gradino più alto con il suo lampadario "Dhalia" a sedici bracci (€ 32.760).
 
Il notevole risultato ottenuto da un grande vaso Art Nouveau dell'artista ungherese Mack Lajos (€ 32.760) ratifica il notevole apprezzamento del pubblico per le arti decorative.
 
Gio Ponti si conferma tra i designer del ’900 più apprezzati dai collezionisti: dalla poltrona modello "489" anni '50 realizzata per Cassina (€ 25.200), al raffinato piatto "La Perfida Cammilla" della serie "La passeggiata archeologica" della Manifattura Richard Ginori (€ 18.900).
 
L'apprezzamento per gli arredi italiani d’autore è ulteriormente comprovato dalle vendite dei quattro tavolini anni '20 di Ettore Zaccari (€ 12.600), della console da toilette anni '40 di Luigi Zuccoli (€ 10.080) e della libreria modulare anni '60 modello "LB7" di Franco Albini (€ 16.380).
 
Nella categoria dedicata ai disegni di architettura, spicca in modo particolare il disegno di Aldo Rossi (€ 5.670) e il successo dell'intera collezione di schizzi di Carlo Scarpa, specialmente del gruppo di studi dedicati alla Tomba Brion di San Vito D’Altivole (€ 6.300).


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