Meravigliose pagine d'arte, storia e scienza aprono il secondo semestre d’incanti a Il Ponte con l’asta di Libri antichi e d’artista del 24 e 25 settembre 2024. Il catalogo ha intercettato l’interesse dei collezionisti, registrando infatti un fatturato di € 650.000, il 90% di lotti venduti e una rivalutazione delle stime del 136%.
Tra i top lot, si distingue il capolavoro di Sir William Hamilton, venduto per € 81.900: un'opera monumentale di geofisica e vulcanologia realizzata nel 1779 in tre volumi con Pietro Fabris, arricchita da 59 tavole che immortalano l'attività vulcanica di Napoli e Sicilia.
La vendita è stata animata anche da altri tesori illustrati, come il raro volume d’alpinismo d’epoca di Désiré-Raoul Rochette, “Voyage pittoresque dans la Vallée de Chamonix et autour de Mont Blanc,” presentato nella prima edizione del 1826 (€ 25.200). La straordinaria collezione di oltre 14.000 ex libris, realizzati tra il XVII e il XX secolo, originariamente utilizzati per contrassegnare i libri e ora considerati oggetti d'arte e culto collezionistico, ha raggiunto un risultato ragguardevole (€ 25.200).
Tra le aggiudicazioni di particolare rilievo: il “De architectura libri dece” di Vitruvio, stampato nel 1521 (€ 25.200), una copia della celebre opera di Johannes Hevelius dedicata alle comete pubblicata nel 1668 (€ 25.200), lo studio “Gleanings of Natural History” di George Edwards pubblicato tra il 1758 e il 1764 (€ 11.340) e la prima e unica edizione di “Scenes from the Snow-Fields” di Edmund Thomas Coleman, pubblicata a Londra nel 1859 (€ 11.340).
Particolarmente significativa anche la sezione dedicata ai Libri d'artista, segnalando un trend sempre più affermato e una vivace domanda da parte degli appassionati. Tra le opere di spicco, risaltano “Quatre histoires de blanc et noir” di Frantisek Kupka, pubblicato a Parigi nel 1926 (€ 21.420) e l’esemplare in perfette condizioni, numerato 190/200, del “Poèmes” di Marc Chagall del 1968 corredato da 24 magnifiche tavole (€ 17.640).