Riconosciuto come leader nazionale, il dipartimento di Gioielli ha vissuto un anno straordinario, con un fatturato che nel 2024 ha superato i € 9,3 milioni.
A suggellare questo successo è stata la vendita di uno straordinario smeraldo colombiano, venduto per oltre € 1,6 milioni e capace di stabilire un nuovo record, non solo per il dipartimento ma per l’intera casa d’aste. Tra i risultati più rilevanti nell’anno appena concluso si segnalano anche l’anello di Marina B con diamante da 14,67 carati (€ 302.400) e preziosi firmati Bulgari degli anni Sessanta, tra cui un bracciale (€ 252.000) e due spille ornate di diamanti e rubini birmani (€ 220.500).
Pietre di straordinaria caratura, rubini, zaffiri, smeraldi e perle naturali sono valorizzate dall’expertise di un team di gemmologi certificati e storici del gioiello, capaci di esaltarne unicità e fascino. In un mercato caratterizzato da una crescente domanda di preziosi, il dipartimento si distingue infatti per l’eccellenza dei lotti proposti e per la cura riservata a ogni cliente. Una strategia rafforzata dall’introduzione di avanzati condition report, strumenti che rendono ogni acquisto più consapevole e mirato, eliminando ogni distanza.
Tra le aggiudicazioni di rilievo per le gemme di colore, spiccano un rubino birmano di circa 2,90 carati montato su anello Bulgari (€ 375.000), uno smeraldo colombiano ottagonale di 9,10 carati (€ 137.000), uno zaffiro Kashmir di circa 9 carati su una montatura della maison Wolfers Frères (€ 750.000) e un diamante a goccia di 16,44 carati venduto per oltre € 1 milione. Sempre nel segmento dei diamanti, si distingue la vendita di un raro fancy color champagne da 30 carati (€ 327.600) appartenente alla Collezione Agrati.