Dipinti e Sculture del XIX e XX secolo

Un Ottocento da “riscoprire” è stato l’obiettivo e la proposta che ha animato le ultime aste del dipartimento.

 

Opere inedite al mercato, autentiche scoperte e rivalorizzazioni sono le linee guida delle proposte dei cataloghi di Dipinti e Sculture del XIX e XX Secolo.
Un dipartimento che si è contraddistinto per la vendita di importanti conferimenti, in primis lo storico nucleo della Collezione Bernasconi con opere di notevole levatura artistica che hanno caratterizzato gli ultimi cataloghi, portando il dipartimento al fatturato record di oltre € 2,5 milioni. Numerosi i consensi oltre confine, sinonimo di una proposta collezionistica dalle forti connotazioni internazionali.


 

"Ottocento alla riscossa"

 

L’appuntamento con i Dipinti e le Sculture del XIX e XX secolo, tenutosi il 17 e 18 dicembre 2024, ha riaffermato la piena ripresa dell’Ottocento con un risultato straordinario di oltre € 1 milione di fatturato, una rivalutazione delle stime di partenza del 170% e l’80% dei lotti venduti.

 
Il dipartimento ha saputo infatti evidenziare, a un pubblico sempre più globale, come l'arte di quel periodo, quando caratterizzata da elevata qualità, continui a emozionare i collezionisti e il mercato, raggiungendo con la vendita di oggi un totale, per il 2024, di oltre € 2 milioni.
 
Al vertice dell’asta il capolavoro firmato da Giuseppe De Nittis “Sulla strada di Castellammare”: top lot dell’incanto con i suoi € 378.000.
 
A seguire due opere di altrettanta suggestiva bellezza, le vedute napoletane di Giacinto Gigante: “Veduta da La Marinella” (€ 69.300) e “Napoli, una processione a Mergellina” (€ 44.100).
 
Tra i lotti più contesi spiccano il colorato dinamismo di Moses Levy con “La sera del veglione – Carnevale di Viareggio” (€ 17.640), seguito da Luigi Bonazza con il suo luminoso “Studio per ritratto di Italia Bertotti” (€ 16.380).
 

Non sono mancati gli ammiratori del vedutismo con Giuseppe Canella e la parigina “Les bains chinois, Boulevard des Italiens. Parigi” (€ 13.860).
 
Sempre più apprezzata la vigorosa e nitida pennellata di Ugo Celada da Virgilio con il suo “Ritratto del Cavaliere Angelo Motta”  (€ 11.970).
 
Infine, anche la scultura ha mostrato particolare vivacità, a distinguersi tra gli altri Paolo Troubetzkoy con il bronzo “Cavallo" (€ 10.080).


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