Valutazione € 3.500 - 3.800
In asta: 26 Ottobre 2016 ore 15:30
Grande piatto da parata in maiolica a lustro dorato con larga tesa ed ampio cavetto. La tesa con bordo rialzato è decorata a scomparti radiali in cui si alternano motivi ad embricazioni ed infiorescenze. Al centro compaiono due figure di innamorati in ricche vesti rinascimentali su un paesaggio con infiorescenze. La decorazione è realizzata in blu ed arricchita da lustro dorato. Al verso, la ceramica è invetriata con colore bruno giallastro. L’impasto è di colore rosato chiaro (d. cm 41) Vecchia etichetta di collezione. Deruta, prima metà del sec. XVI (estesi restauri, difetti di cottura e mancanze) Un soggetto amatorio analogo, policromo e senza lustro, è presente su un piatto da parata della seconda metà del XVI secolo esposto al Museo Regionale della Ceramica di Deruta (acquistato nel 1997 dal Comune di Deruta dalla collezione Scott-Taggart); l’esemplare viene attribuito a bottega di Giacomo Mancini detto ‘el frate’. I lustri compaiono a Deruta verso la fine del XV secolo. Si tratta di una tecnica di cottura in atmosfera riducente povera di ossigeno composta da sali d’argento e di rame con argilla. Di origine mediorientale, e’ nota in Italia tramite le importazioni dalla Spagna, attraverso il porto di Maiorca. Inizialmente a Deruta furono prodotti lustri sia dorati che rossi poi prevalse la bicromia oro/ blu di origine spagnola.
Valutazione € 3.500 - 3.800