Valutazione € 10.000 - 12.000
Aggiudicato € 9.000
In asta: 26 Ottobre 2016 ore 15:30
(Attr.) "Le prove di Mosè" olio su tela (cm 69x109) In cornice (difetti) Pittore fiammingo, si trasferì in Italia attratto, come molti suoi connazionali, dalle allettanti prospettive di formazione e di committenze. La sua presenza a Genova dovrebbe collocarsi a partire dal 1625 circa e sino a tutti gli anni Trenta del XVII secolo. Da uno stile improntato sui modelli del tardo-manierismo, Malò formulò nella maturità un linguaggio riferito a Rubens e Van Dick; lo sviluppo di tale maniera fu favorito soprattutto dal dialogo con la nutrita comunità di pittori nordici operanti a Genova nel Seicento. Le due opere in esame vengono strutturate dalla gestualità dei personaggi intenti nelle celebrazioni fastose, dal coinvolgente incrocio di sguardi che modulano l’opera laddove l’artista amalgama la linea curva d’intonazione manierista ad una sensibilità cromatica tipicamente barocca quasi fossero parate, mascherate, che lasciano impressa la grandiosità del soggetto religioso dipinto. Teatralità, spazi affollati e piani prospettici, senza ordine, scalano in profondità nelle due composizioni elegantemente artificiose che puntano (Il Davide) al bizzarro fantastico con sapiente intenzione tesa a incrementare il tasso di raffinatezza materiale e spirituale. Bibliografia: E. Gombrich "Dizionario della Pittura e dei Pittori" Einaudi Editore (1997)
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