Lotto n° 119  | Asta 503

Valutazione € 10.000  - 15.000 

Aggiudicato € 8.000 

In asta: 20 Aprile 2021 ore 15:30

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ANONIMO Grande orologio astronomico da incasso in ferro e ottone. Mostra di forma architettonica divisa in due ordini principali. Parte superiore formata da un quadrante a fascia argentata a due cicli da dodici indicante ore e minuti divisi tra ore di luce e ore di buio. Al centro della fascia sono presenti tre quadrantini indicanti il calendario annuale. Nella parte esterna della fascia sono presenti altri due quadrantini che regolano il ritardo e l'avanzamento e la selezione delle suonerie. Nella parte inferiore della mostra si trovano tutte le funzioni astronomiche divise in quadranti, fasce e dischi concentrici. Nella fascia più esterna è inciso il calendario astronomico e astrologico con indicazioni dei segni zodiacali, dei solstizi, degli equinozi e delle stagioni. Il disco annuale che compie una rivoluzione in 365 giorni è corredato rispettivamente da: un quadrantino indicante l'equazione del tempo (ovvero la differenza tra tempo solare e tempo medio), un quadrantino indicante l'ora siderale, un quadrantino indicante gli anni bisestili e un tellurio dinamico (Orrery) indicante la rotazione terrestre con anche il mantenimento dell’asse rispetto al sole, le fasi e i giorni della luna. Al centro altri due dischi concentrici indicano dinamicamente le orbite di Venere (229 giorni) e di Mercurio (87 giorni) e riportano i loro periodi sinodici (Venere 583 giorni e Mercurio 115 giorni). Al centro della mostra astronomica è rappresentato il sole. Movimento a pendolo suonante ore e quarti con sveglia su campanelli. Italia, epoca XIX Secolo. Misure h. cm 75 Montato su base in legno (difetti, lievi sostituzioni e lievi mancanze) Si tratta di un orologio estremamente complicato i cui calcoli e la cui costruzione sono il frutto di moltissimo tempo di lavoro e altrettanta competenza astronomica, geometrica e matematica. La mancanza di un’attribuzione e la tipologia costruttiva non possono che far pensare all’opera di un soggetto estraneo alla professione orologiera ma bensì ad uno studioso (probabilmente un monaco) che si è abilmente arrangiato con i mezzi e le attrezzature di cui disponeva. La struttura ad incasso fa altresì pensare che l’orologio potesse essere stato concepito per essere inserito in un grande mobile (magari da sagrestia). Non sono rari infatti gli esempi di importanti orologi con indicazioni astronomiche all’interno di ambienti "di servizio" per il Culto come ad esempio il grande orologio notturno e astronomico presente nella Sagrestia di Santa Maria delle Grazie a Milano


Valutazione € 10.000  - 15.000 

Aggiudicato € 8.000 

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