Lotto n° 118  | Asta 606

Scheda critica

Valutazione € 10.000  - 12.000 

Aggiudicato € 24.000 

In asta: 28 Marzo 2023 ore 15:00

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Pelagio Palagi (Bologna, 25 maggio 1775 - Torino, 6 marzo 1860) Camino in scagliola con decoro a palmette e figure allegoriche su marmo nero(138x102x21) (mancanze e restauri)   Il camino è una replica coeva dell’esemplare realizzato nel 1834 per il Gabinetto Etrusco del Castello di Racconigi. I lavori di riammodernamento degli ambienti in quell’edificio vennero commissionati nel 1832 dal Re di Sardegna Carlo Alberto di Savoia Carignano poco dopo la sua ascesa al trono avvenuta nel 1831. Il cantiere fu affidato al pittore e architetto Pelagio Palagi (1775-1860) che fu responsabile dei decori fissi e mobili degli ambienti fra i quali spicca il Gabinetto Etrusco destinato a studio de Re e sala di ricezione (Bertrand de Royere, Pelagio Palagi. Décorateur des Palais Royaux de Turin et di Piémont, Parigi, 2017, pp.101-2, 234-240). L’ambiente, uno dei massimi esempi dell’eclettismo di Palagi e del gusto storicista della prima metà dell’Ottocento, presenta una decorazione dipinta sulla volta e sulle pareti, realizzata da Giovanbattista Airaghi (1803-1855) ispirata alle pitture della Tomba del Cavaliere, scoperta nel 1827 a Tarquinia, e a reperti vascolari apuli desunti da raccolte come le Antiquités étrusques , grecques et romaines du cabinet de M Hamilton, del d’Hancarville (edita a Napoli, 1766-67). Arredata con mobili approntati dal celebre ebanista di corte Gabriele Capello, detto il Moncalvo, la stanza è interamente basata sulle cromie del bruno, dell’ocra, del bianco e del nero seguendo il modello della antica pittura vascolare. A centrare questa elaborata scenografia il camino dispiega la contrapposizione degli intarsi in scagliola ocra sul fondo di marmo nero sotto forma di palmette che corrono lungo il profilo- e di figure di fanciulle alate che versano acqua da vasi, poste negli spicchi dell’arco, e di personaggi stanti sugli zoccoli. Nella Biblioteca Civica dell’ Archiginnasio di Bologna si conservano alcuni studi preparatori di mano del Palagi per questo caminetto (de Royere, figg. 157-8). Esecutori di questa composizione furono lo scultore Pietro Barbieri e per i lavori di "marmorino", come si scrive in un pagamento, Francesco Gussoni che dovette essere dunque colui che realizzò le figure e i motivi ornamentali; il tutto fu rifinito e lucidato da Pietro Brusa (de Royere, p.234).


Valutazione € 10.000  - 12.000 

Aggiudicato € 24.000 

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