Valutazione € 7.000 - 10.000
In asta: 25 Febbraio 2025 ore 15:00
[CANALETTO] - VISENTINI, Antonio (1688-1782) da Giovanni Antonio CANAL (1697-1768, detto 'Il Canaletto') - Urbis Venetiarum prospectus celebriores. Venezia: Giovanni Battista Pasquale, 1742-51. Ottima copia con la prima parte datata al 1742 e la seconda e la terza al 1751; la seconda parte con le filigrane della balestra e la contromarca Z. La celebre opera del Visentini "ebbe un'importanza fondamentale sia per la promozione internazionale del Canaletto, che per la novità assoluta rappresentata dall'impaginazione delle immagini la cui sequenza segna una svolta nel modo di vedere la città per la prima volta resa nel suo svolgersi dinamico" (dal catalogo della mostra della fondazione Carigo). La città viene attraversata percorrendo un magico itinerario sul Canal Grande: da Rialto fino al bacino di San Marco, attraverso 38 magnifiche vedute. La prima edizione, composta da solo 14 vedute, titolo e frontespizio, venne pubblicata nel 1735 probabilmente per circolare privatamente: sono infatti pochissime le copie ad oggi sopravvissute. L'iniziativa fu di Joseph Smith (1682-1770), che divenne poi console britannico a Venezia, ed è ormai assodata l'idea che ci fosse un accordo tra Canaletto e Smith per diffondere sul mercato inglese le vedute dell'artista veneziano creando una sorta di "campionario" da inviare e far conoscere oltre Manica. Nel 1742 Smith si affida al suo socio, l'editore Pasquali, per pubblicare quella che viene considerata la prima edizione completa; in questa il Visentini si concentra nel cercare di ottenere migliori effetti di luminosità e nel migliorare gli effetti dell'acqua e le tavole sono di fattura ancora migliore probabilmente anche grazie all'intervento diretto dello stesso Canaletto. Vengono anche rifatti i due ritratti. A questa prima edizione completa seguono due altre edizioni praticamente identiche: quella del 1751 che differisce solo per la nuova data apposta sui titoli tipografici di ciascuna parte e quella del 1754, l'ultima curata dal Pasquali. Esistono anche esemplari delle edizioni successive che contengono tavole della prima edizione; lo Smith infatti non si sentì di distruggere i fogli della prima edizione rimasti inutilizzati, oppure alcuni collezionisti già in possesso della prima edizione avrebbero talvolta deciso di completare l'opera acquistata successivamente inserendo le tavole della "pars prima" del 1735. Due esemplari di questo tipo sono in possesso del Museo Correr, uno con la data di edizione del 1742 e l'altro del 1751. 3 parti in un volume, folio oblungo, (362 x 505mm). Frontespizio in rosso e nero con marca tipografica incisa in rame per ciascuna parte che illustra Minerva con uno scudo e un libro con il motto: "Litterarum felicitas", Prospetto inciso datato MDCCXLII, ritratti del Canaletto e del Visentini in secondo stato incisi a bulino firmati "Ex monochromate Io. Bapt. Piazzetta, Ant. Visintini Inv. Del. e Sculp.", indice delle tavole e rispettivamente XIV, 12 e XII tavole per ciasuna parte per un totale di 38. Nella prima parte la filigrana con il fiore di giglio in stemma coronato e contromarca "IV"; nella seconda parte filigrana della balestra e la contomarca "Z"; terza parte con filigrana "AS" e "IV" ad alcune tavole (lievissimo alone al frontespizio a sinistra della marca tipografica, alcune lievi fioriture e minime bruniture, pochi piccoli strappetti marginali tavolta riparati). Mezza pelle coeva su piatti in carta marmorizzata (qualche graffio, difetto, brunitura, sguardie posteriori). Provenienza: Il Poliflo (etichetta) - Guido Rossi (piccolo exlibris rotondo).
Valutazione € 7.000 - 10.000