Valutazione € 60.000 - 70.000
In asta: 25 Marzo 2025 ore 15:00
Bottega di Donato di Niccolò di Betto Bardi detto Donatello (Firenze, 1386-1466) "Madonna del seggiolino" in stucco dipinto in policromia, 1450/1460 circa (cm 62x43) (restauri e cadute di colore) Entro cornice a tabernacolo architettonico con cimasa a raggiera in legno intagliato, dipinto e dorato (cm 135x75) La Vergine è raffigurata a mezza figura rivolta verso destra, con le mani giunte in preghiera. Il Bambino, avvolto in fasce, è raffigurato disteso su un sedile o culla i cui due supporti sporgono in avanti dal piano di rilievo. Egli pone la mano destra tra le mani della madre. La relazione relativamente formale della Vergine orante con il Bambino, l'espressione seria sul suo viso e il copricapo strettamente avvolto collocano questo disegno negli anni successivi al ritorno di Donatello da Padova, all'incirca all'epoca della Madonna Chellini (1456). Alcuni dettagli di questo particolare rilievo sono presenti anche in altri disegni di Madonne dello stesso periodo, a dimostrazione di come Donatello, un tempo interessato a questo particolare tipo di composizione, lo esplorò in diverse varianti. Questo disegno è presente in almeno sei calchi originali del Quattrocento così come nel rilievo in terracotta conservato al Victoria and Albert Museum di Londra e considerato il modello originale di Donatello per la serie di calchi, talora con l'aggiunta di cherubini sul fondo (Firenze, Museo Bardini; Berlino, Bode-Museum; Parigi, Musée Jacquemart-André), riferibili alla sua bottega anche in ragione del carattere coevo della policromia. Tra gli altri vi sono i calchi nella Skulpturensammlung, Staatliche Museen, Berlino, nel Musée Jacquemart-André, Parigi e precedentemente nella collezione Neuerburg, Colonia. Questi calchi in stucco mostrano alcune sottili differenze compositive rispetto al rilievo in terracotta del V&A, ad esempio nella scollatura dell'abito della Vergine, nella linea del copricapo sopra la fronte, nelle dimensioni della testa, nella prospettiva della sedia, nell'angolazione della testa del bambino e nella forma del ventre sotto le fasce. Per confronto si veda: Ajmar-Wollheim, M., Dennis F., At Home in Renaissance Italy, catalogo della mostra, V&A, Londra, 2006, tavola 14.4 p. 194, cat. 170 p. 363. Avery, C., 'Le Madonne di Donatello rivisitate' in Studies in Italian Sculpture, Londra, 2001, pp. 35-7, fig. 24. A. Jolly, Madonnas by Donatello and his circle, Frankfurt am Main 1998, pp. 128-131 n. 32, pp. 271-273 figg. 57-59. Pope-Hennessy, John, con la collaborazione di Lightbown, Ronald, Catalogo della scultura italiana al Victoria and Albert Museum, Londra: HMSO 1964 (3 volumi), vol. 1, pp. 77-8, n. 64, fig. 80.
Valutazione € 60.000 - 70.000