La prossima asta di Arti decorative del ’900 e Design si terrà il 18, 19 e 20 dicembre 2024 nella sede di via Giacomo Medici del Vascello 8 a Milano.
Suddivisa in quattro tornate per un totale di 591 lotti, si prospetta ricca sia per qualità sia per varietà. Nella giornata del 18 dicembre una selezione di 157 lotti di significativa rilevanza collezionistica e storico-artistica include il nucleo di arredi degli architetti Luigi Figini e Gino Pollini (lotti 112 - 113 - 114 - 115 - 116), realizzati nel 1935 per l’abitazione di un importante committente milanese.
Membri del Gruppo 7 e impegnati nella battaglia per la diffusione dell’architettura Moderna in Italia, Figini e Pollini sono considerati fra i più importanti maestri del cosiddetto "Razionalismo Italiano”.
I mobili qui proposti in vendita riassumono, nella conformazione volumetrica asciutta e nei materiali non tradizionali, la volontà di diffondere un linguaggio e una tecnologia dell’arredo priva di riferimenti alle tradizioni passate ma vicina alle ricerche tedesche della Bauhaus e a quelle francesi di Le Corbusier. Questi arredi, sorta di miniature architettoniche, esempio magistrale della poetica degli architetti, sono stati esposti nel museo della Triennale di Milano, in occasione della mostra dedicata alla celebrazione del centenario della medesima.
Lotto 112
Luigi Figini e Gino Pollini
Poltroncina. Milano, 1935. Tubolare metallico cromato e pelle beige. (cm 53x81x65).
Stima € 1.500 - 2.000
Lotto 114
Luigi Figini e Gino Pollini
Coppia di comodini. Milano, 1935.
Cassoncino parallelepipedo in legno laccato bianco con cassetto pivotante e vano laterale, piano in vetro nero retroverniciato, quattro gambe e maniglie in tubo di ottone cromato. (cm 55x46x25,5)
Stima € 4.000 - 5.000
Lotto 115
Luigi Figini e Gino Pollini
Coppia di sgabelli. Milano, 1935. Tubolare metallico cromato, seduta imbottita rivestita in cavallino. (cm 45,5x47x57).
Stima € 5.000 - 6.000
Un secondo nucleo di primaria importanza è quello della Collezione Ambroset, esclusivamente costituita da arredi e oggetti di Angelo Mangiarotti. Dai tavoli in marmo della serie “Eros” (lotto 143, lotto 156, lotto 157) agli scultorei bronzi ideati per Bernini e realizzati nella fonderia Battaglia di Milano (lotti dal 147 al 155), gli oggetti e gli arredi radunati da Yves Ambroset ben rappresentano l’attitudine di Mangiarotti a proporre forme archetipiche declinabili in scale diverse e con differenti materiali. La vendita propone una prima parte della poliedrica collezione.
Tra i numerosi lotti di interesse, distribuiti in tutte le quattro tornate: un'ampia selezione di lampade e arredi di Fontana Arte, tra i quali il raro lampadario a disco di Max Ingrand (lotto 138, € 11.000 - 12.000), numerosi vetri francesi di Gallé, Daum, e Schneider, provenienti da tre collezioni private, tra cui il raro e prezioso vaso denominato “Papillon”, concepito e realizzato da Emile Gallé alla fine del XIX secolo (lotto 59, € 9.000 - 12.000).
Lotto 143
Angelo Mangiarotti
Tavolino della serie "Eros". Esecuzione Skipper, Italia, anni '70. Marmo nero venato. (cm 65,5x72x45)
Stima € 1.400 - 1.500
Lotto 138
Max Ingrand
Grande lampadario. Esecuzione Fontana Arte, Milano, 1955ca.
Disco diffusore in cristallo curvato, acidato e decorato con profonde incisioni a getto di sabbia, struttura in ottone e alluminio verniciato bianco, disco superiore in cristallo acidato. (d cm 93)
Stima € 11.000 - 12.000
Lotto 59
Emile Gallé
"Papillon" Vaso in vetro soffiato a fasce con inclusione di polveri bianco opalescente, arancione trasparente e a macchie ametista con inserti a intarsio di vetro colorato incisi alla mola a raffigurare farfalle.
Nancy, fine secolo XIX/inizio secolo XX. Firmato a punta "Gallé" sul corpo del vaso. (h cm 17).
Stima € 9.000 - 12.000
Il genio di Gio Ponti è ben rappresentato da diversi lotti, fra cui due armadi e due comodini Novecento degli anni Venti, di sintetico classicismo (lotto 105, € 6.000 - 7.000 e lotto 104, € 2.000 - 3.000), e due pareti attrezzate-librerie degli anni Cinquanta, provenienti dall’appartamento Lucano di San Remo (lotti 106 e 107, € 3.500 - 4.000) . Numerosi anche i disegni e le lettere dell’architetto milanese risalenti agli anni Trenta, Quaranta e Cinquanta.
Di Guglielmo Ulrich è invece uno scrittoio molto raro in mogano (lotto 126, € 7.000 - 8.000), dalle forme inconfondibili, che si ritrovano negli arredi che Ulrich disegnò per la Villa Necchi Campiglio a Milano, negli anni Trenta, progettata da Piero Portaluppi, del quale saranno venduti alcuni arredi provenienti da casa Sartori, del 1933. (lotto 110, € 2.600 - 2.800 e lotto 111, € 3.200 - 3.500)
In eccezionale stato di conservazione è il tavolo da pranzo con otto sedie “Africa” di Afra e Tobia Scarpa (lotto 86, € 13.000 - 15.000), proveniente da una villa lombarda dove è stato gelosamente conservato anche il raro letto della stessa serie.
Lotto 104
Gio Ponti e Emilio Lancia
Coppia di comodini Novecento con fronte ad un'anta. Milano, anni '20. Legno massello e impiallacciato. (cm 36,5x70x36).
Stima € 2.000 - 3.000
Lotto 126
Guglielmo Ulrich
Raro scrittoio. Produzione Jannace & Kovacs, Milano, 1941-43ca.
Mogano massello e impiallacciato con fronte a un cassetto entro due ante con maniglie in legno curvato, gambe rastremate e leggermente inflesse. (cm 119,5x75x56,5).
Stima € 7.000 - 8.000
Lotto 86
Afra Scarpa e Tobia Scarpa
Otto sedie modello "Africa" della serie "Artona". Produzione Maxalto, Italia, anni '70.
Legno massello, multistrato e cuoio. (cm 55,5x80x43,5).
Stima € 13.000 - 15.000
Una sedia e uno sgabello di Franco Albini per il rifugio Pirovano (lotto 88, € 2.500 - 3.000 e lotto 87, € 1.500 - 2.000), tre coppie di sedute “Farfalla” della serie “Monofilo” e di tavoli di Luciano Grassi, Sergio Conti e Marisa Forlani (lotto 73, € 600 - 700 e lotto 82, € 1.800 - 2.000), un nucleo di arredi di Borsani provenienti da collezione privata (tra cui un mobile con maniglie in bronzo di Lucio Fontana (lotto 119, € 5.500 - 6.000)) e un rarissimo “Tuttoletto” di Cini Boeri (lotto 96, € 5.500 - 6.000), unitamente al corposo nucleo di mobili e lampade di Luigi Caccia Dominioni per Azucena, completano il panorama di arredi in cui ritroviamo l’ingegno del design italiano compreso fra gli anni Venti e gli anni Settanta.
Lotto 82
Luciano Grassi, Sergio Conti e Marisa Forlani
Coppia di sedie modello "Farfalla" della serie "Monofilo". Commercializzazione Emilio Paoli, Firenze, 1953ca.
Tubi di ferro verniciato nero e nylon. (cm 58x74x58).
Stima € 1.800 - 2.000
Lotto 119
Osvaldo Borsani e Lucio Fontana
Mobile da camera a due ante scanalate in legno di mogano, maniglie in bronzo con figure femminili a tutto tondo su modello di Lucio Fontana, piano in vetro rosso. Interni a ripiani e quattro cassetti in acero.
Esecuzione Arredi Borsani, Varedo, 1949ca. (cm 108x135x46).
Stima € 5.500 - 6.000
Lotto 96
Cini Boeri
Letto matrimoniale contenitore modello "Tuttoletto". Produzione Arflex, Italia, 1978.
Struttura componibile in legno impiallacciato in rovere, montata su rotelle.
Completo di materasso e trapunte originali in tessuto scozzese marrone e rosa. (cm 341x53x298).
Stima € 5.500 - 6.000
Nell’ambito delle arti decorative meritano particolare menzione : la rara scultura in terracotta ad altorilievo di Mario Sironi e Leone Lodi (lotto 43, € 4.000 - 5.000), facente parte in origine della fontana del Padiglione della Stampa alla V Triennale di Milano del 1933.
Vetri e ceramiche del XX secolo italiani ed esteri costituiscono un nucleo molto interessante per il collezionismo di settore: l’ elefantino in vetro pulegoso rosso di Napoleone Martinuzzi (lotto 36, € 6.000 - 7.000), alcuni vasi degli anni Trenta di Ercole Barovier, un piatto di Gio Ponti per Richard-Ginori decorato con un inconsueto decoro della serie “Conversazione classica” (lotto 108, € 8.000 - 9.000), la bella scultura in porcellana raffigurante una carpa di Hugo Meisel (lotto 42, € 5.000 - 8.000) , due ceramiche della serie “Samos” di Enzo Mari per Danese (lotti 29 - 30, € 4.000 - 5.000 cad.) e una serie di sculture e vasi in vetro di Murano di Carlo Scarpa.
Lotto 36
Napoleone Martinuzzi
"Elefante", scultura in pasta vitrea rossa con applicazione di foglia d'oro su orecchie e zampe.
Esecuzione Zecchin-Martinuzzi, Murano, 1932. (cm 20x25x12).
Stima € 6.000 - 7.000
Lotto 108
Gio Ponti
Piatto decorativo della serie "Conversazione classica". Manifattura Richard - Ginori, Doccia (Firenze), 1924ca.
Maiolica formata a stampo, dipinta a mano sotto vetrina, con fondo marrone scuro e figura del "Filosofo" e di scultura muliebre classica in ocra e bianco profilata in nero.
Forma del vaso n. 389, decoro n. 330E.
Stima € 8.000 - 9.000