E’ l'appuntamento di Arti Decorative del ’900 e Design del 16, 17 e 20 dicembre 2021, nella sede di viapitteridieci a Milano, a chiudere il calendario d’asta dell’anno in corso.
Una sezione speciale dedicata agli anni ’30 presenta tre storie italiane esemplari. Quella di Giancarlo Palanti, sodale di Franco Albini, con lavori del tutto inediti: due scrivanie (lotto 58, lotto 59, entrambe stimate € 4.000 - 5.000) e una poltroncina “razionalista” (lotto 57, ima € 3.200 - 3.500) in profilato metallico a sezione quadrata e a doppia T. Arredi originali dello studio di progettazione di via Panizza a Milano, condiviso dai due giovani architetti all’inizio degli anni Trenta, dopo un breve tirocinio presso lo studio di Gio Ponti mentre erano entrambi impegnati nella redazione della rivista “Casabella”, in stretto rapporto con Giuseppe Pagano e Edoardo Persico.
Lotto 58_Giancarlo Palanti
Scrivania da centro in metallo e cristallo temperato,
Milano anni '30
Valutazione € 4.000 - 5.000
Lotto 56_Carlo Scarpa
Espositore in legno massello
realizzato per la sala Cappellin alla IV Triennale di Monza 1930
Valutazione € 18.000 - 20.000
Quella di Carlo Scarpa, in cui sono presentati al pubblico incanto per la prima volta due espositori (lotto 55, lotto 56, entrambi stimati € 18.000 - 20.000) finora documentati esclusivamente da fotografie dell’epoca e da alcuni documenti d’archivio. Era il 1930 quando la manifattura Maestri Vetrai Muranesi di Cappellin e C. affidava al giovane direttore artistico Carlo Scarpa la progettazione del proprio padiglione presso la IV Triennale di Monza. Una serie di espositori verticali in legno dalla forma slanciata ne scandivano lo spazio, accogliendo alcuni innovativi vetri soffiati disegnati dallo stesso Scarpa. Saranno presenti in catalogo anche alcuni schizzi inediti relativi al progetto per il negozio Olivetti in piazza San Marco a Venezia, considerato un capolavoro assoluto dell’architettura del ’900, miracoloso connubio fra l’ingegno maniacale del maestro e la perizia di fidati artigiani veneziani. Infine, quella di Guglielmo Ulrich del quale giungono per la prima volta sul mercato antiquariale gli eleganti arredi disegnati per Casa Ciaccia nel 1939, in particolare sei sedie (lotto 64, stima € 3.500 - 4.500), un tavolo tondo (lotto 65, stima € 5.000 - 6.000) con piano in marmo statuario di Carrara e fusto rivestito in pergamena e una credenza (lotto 63, stima € 3.500 - 4.500) in mogano e ottone, tutti realizzati in esemplare unico per l’elitaria residenza milanese dei committenti.
Lotto 63_Guglielmo Ulrich
Credenza, Milano anni ‘40.
Valutazione € 3.500 - 4.500
Lotto 102_Yoichi Ohira
Vaso in vetro soffiato lattimo con murrine policrome,
Livio Serena e Giacomo Barbini, Murano 2001
Valutazione € 4.000 - 6.000
Lotto 87_Fulvio Bianconi
"Vaso schiacciato con tettine"
Grande vaso globulare,
probabile esecuzione I.V.R. Mazzega, Murano 1963
Valutazione € 6.000 - 8.000
La proposta del dipartimento prosegue con altre opere selezionate per la qualità non comune; tra queste una preziosa collezione di vasi in vetro soffiato a murrine con complesse trame e lavorazioni, esemplari unici ideati dal maestro giapponese Yoichi Ohira (lotto 102, stima € 4.000 - 6.000) che costituiscono un nucleo raro e di sicuro interesse collezionistico. Fulvio Bianconi è protagonista con due eccezionali vetri soffiati: un sorprendente vaso globulare (lotto 87, stima € 6.000 - 8.000), proveniente da collezione privata e concepito dall’artista milanese come dono personale nel milieu familiare di Bruno Danese ed una rara bottiglia a fasce (lotto 88, stima € 4.200 - 4.500) del 1951, che si colloca nella migliore produzione Venini disegnata dall’artista milanese. La poliedricità di Gio Ponti è evidenziata in una selezione di arredi e di ceramiche, tra cui un raro piatto “Le Attività Gentili” (lotto 110, stima € 10.000 - 12.000) eseguito dalla Pittoria di Doccia della Richard Ginori negli anni ’20 e da un gruppo di disegni per mobili e per costumi teatrali.
Lotto 110_Gio Ponti
"Le Attività Gentili" Piatto, Richard-Ginori,
Pittoria di Doccia 1923 - 1925.
Valutazione € 10.000 - 12.000
Lotto 60_Angelo Mangiarotti
Tavolo "Eros", Skipper, Italia 1971
Valutazione € 7.000 - 8.000
Lotto 54_Giuseppe Scapinelli
Sideboard in legni diversi, Brasile anni '50
Valutazione € 6.000 - 8.000
Ancora due figure cardine del design: Angelo Mangiarotti con un grande tavolo da pranzo in marmo di Carrara (lotto 60, stima € 7.000 - 8.000) della serie “Eros” e Vico Magistretti di cui è stato possibile identificare e documentare, grazie ad una ricerca congiunta fra il dipartimento di Design de Il Ponte e la Fondazione Magistretti di Milano, il prototipo della celebre lampada “Sonora” (lotto 3, stima € 1.000 - 1.200), commissionato all’acciaieria tedesca Krupp in una precoce e massiccia versione in metallo calandrato. Testimone dell’ingegno italiano, che dopo la seconda guerra mondiale ha definito alcuni caratteri del design, oltre che all’architettura brasiliani, è Giuseppe Scapinelli con un saettante mobile credenza (lotto 54, stima € 6.000 - 8.000) di produzione carioca. Si segnala anche un nutrito nucleo di arredi e lampade di Luigi Caccia Dominioni, per lo più realizzati da Azucena in variante per specifici committenti: otto poltroncine “Catilina” (lotto 125, stima € 3.500 - 4.000), una poltrona “Toro” (lotto 121, stima € 2.200 - 2.500) e un inedito divano (lotto 124, stima € 3.500 - 4.000) ascrivibile alle serie “Fasce cromate”, entrambi rivestiti con una preziosa pelle testa di moro.
Lotto 121_Luigi Caccia Dominioni
Poltrona "P20 Toro", Azucena, Milano,
disegno del 1973, esemplare della metà degli anni '80
Valutazione € 2.200 - 2.500