Da Macdonald a Mishima, da Bugatti a Pesce Oltre un secolo di protagonisti

Anteprima Asta | Press Release | Pubblicato il 20/06/2024

La prossima asta di Arti decorative del ’900 e Design il 3, 4 e 5 luglio 2024, suddivisa in quattro tornate per un totale di 594 lotti, sarà particolarmente ricca sia per qualità che per varietà.


Nella giornata del 3 luglio una prima tornata con una selezione di 145 lotti dalla significativa rilevanza collezionistica e storico-artistica. Spicca per importanza internazionale l’opera L’Annunciazione, un pannello in alluminio battuto di Margaret Macdonald (1864-1933) artista scozzese membro dei Quattro di Glasgow e moglie dell’architetto Charles Rennie Mackintosh, fu tra i pionieri dell’Art Nouveau e della diffusione internazionale del Modern Style.


Macdonald realizzò il pannello nel 1896 e lo espose in diverse mostre internazionali del movimento Arts and Craft a Londra, Glasgow, Liverpool e alla III Biennale di Venezia del 1899, dove fu acquistato dal pittore Ettore De Maria Bergler, all’epoca impegnato nella decorazione del Teatro Massimo e della villa Igiea di Palermo. Considerato disperso dagli studiosi, è stato recentemente ritrovato in una collezione privata italiana e sarà proposto in vendita al termine della prima tornata (lotto 145, € 20.000 - 30.000).





Lotto 145
Margaret Macdonald,
"The Annunciation", Glasgow, 1896.
Pannello in lastra di alluminio battuta a leggero rilievo e dorature, con inserzione di pietre colorate verde smeraldo e rosso rubino.
Montato su cornice lignea originale. Firmato e datato in basso a sinistra. Etichetta cartacea coeva al retro. (24,5x114,5; cornice cm 45x142,5).
Stima € 20.000 - 30.000





Tra i numerosi lotti a catalogo segnaliamo: una collezione di oggetti di Gabriella Crespi, fra i quali la rara lampada “Salice” della fine degli anni Sessanta (lotto 9, € 8.000 - 9.000); un gruppo di arredi, pezzi unici, disegnati nel 1940 e negli anni Sessanta da Luigi Zuccoli, architetto comasco sodale di Giuseppe Terragni (lotto 38, € 650 - 700 - lotto 45, € 850 - 900); una serie di arredi degli anni Trenta progettati da Piero Portaluppi (lotto 35, € 1.600 - lotto 37, € 3.000 - 4.000); un tavolino di Osvaldo Borsani e Lucio Fontana, con decoro informale firmato dal pittore (lotto 49, € 17.000 - 20.000); diversi arredi di Ico Parisi, fra cui una coppia di sedie e un portariviste in legno di castagno, sinora rimasti inediti sul mercato del collezionismo, e in origine pubblicati dalla rivista «Stile» nel 1946, oltre a una coppia di rare poltrone “839” per Cassina (lotto 63, € 4.500 - 5.000 - lotto 64, € 1.700 - 1.800 - lotto 65, € 11.000 - 12.000).









Lotto 9
Gabriella Crespi, lampada da tavolo modello "Salice". Milano, 1968ca.
Apparecchio luminoso composto da filamenti in plexiglass, base in ottone nichelato. Firmata a incussione alla base. (h cm 69; d cm 38,5).
Stima € 8.000 - 9.000





Lotto 37
Piero Portaluppi (Attribuito),
Divano Art Déco. Milano, anni '30. Struttura in noce bordato e impiallacciato in radica e legno scuro, schienale traforato a decori geometrici. (cm 173x75x66).
Stima € 3.000 - 4.000







Lotto 49
Osvaldo Borsani e Lucio Fontana,
tavolino a tre gambe con piano triangolare a spigoli stondati,
decorato a mano con composizione pittorica di Lucio Fontana. Arredamenti Borsani, Varedo, 1953-55.
Legno massello, vetro, tecnica mista su vetro, bianco, giallo e grigio.
Composizione pittorica recante firma autografa di Lucio Fontana. (cm 99x40x101).
Stima € 17.000 - 20.000






Lotto 65
Ico Parisi,
Coppia poltrone modello "839". Produzione Cassina, Meda, 1955.
Acciaio verniciato, ottone, compensato curvato e rivestimento in velluto crème. (cm 69x76x66).
Stima € 11.000  - 12.000





Ernesto Michahelles, in arte Thayaht, nel 1922 ideò per il grande magazzino Macy’s di New York una immaginifica specchiera dal fiammeggiante profilo geometrico. Il prototipo, rimasto un esemplare unico, fu esposto alla III Biennale di Monza del 1927 (lotto 70, € 10.000 - 15.000).

Roberto Menghi chiamò al suo fianco Fausto Melotti per rivestire con luminose ceramiche a lustro metallico la cappa del focolare di Casa Fiaccadori a Milano, progettata nel 1954. La cappa, ora decontestualizzata, vive di una indubbia autonomia artistica, quale oggetto scultoreo a sé stante (lotto 71, € 16.000 - 18.000).






Lotto 70
Ernesto Michahelles (Thayaht),
specchiera con cornice in legno laccato e dorato a motivi geometrici. Firenze, 1922.
Prototipo unico per Macy's New York, US. (cm 105,5x46,5).
Stima € 10.000 - 15.000







Lotto 71
Fausto Melotti e Roberto Menghi,
cappa di camino a forma conica. Italia, 1953-54.
Struttura in gabbia di cemento e ferro, intonacata all'interno con malte refrattarie e rivestita all'esterno elementi di maiolica a lustro modellati da Melotti.
Gli elementi sono diversi l'uno dall'altro, sia nella forma che nella decorazione, in modo da avvolgere il cono. (cm 114x156x79).
Stima € 16.000 - 18.000





Il provocatorio genio di Luigi Ontani è presente con l’allusiva opera “Pio tempio d’empio tempo”, accanto a opere di Giulio Radi, Dino Martens, Ercole Barovier, Gio Ponti, Aldo Rossi, Carlo Scarpa, Vittorio Zecchin, Gaetano Pesce, Franco Albini, Ettore Sottsass, Mario Ceroli, e ad una piccola collezione di lampade di Max Ingrand e Fontana arte, tra cui un lampadario “Dhalia” a sedici braccia e uno specchio “2044” con gemme di cristallo (lotto 87, € 11.000 - 12.000 - lotto 88, € 16.000 - 18.000), tutti provenienti da collezioni private. 

Infine non poteva mancare la sezione “vetri” con le opere degli artisti contemporanei che hanno appreso le tecniche del vetro d’ arte muranese realizzando pezzi unici firmati (lotto 105, € 3.500 - 4.000 - lotto 111, € 6.500 - 7.000): due vasi di Yoichi Ohira, tre vasi di Ritsue Mishima e uno molto raro di Dale Chihuly.






Lotto 87
Max Ingrand,
lampadario a sedici luci modello "1563 A Dhalia".
Produzione Fontana Arte, Milano, anni '50. Struttura in ottone zapponato, metallo e alluminio, cristalli ambrati trasparenti curvati e molati. (h cm 50; d cm 127).
Stima € 11.000 - 12.000







Lotto 118
Gaetano Pesce,
Tavolo della serie "Nobody’s perfect". Produzione Zerodisegno, Italia, 2002.
Resina policroma. Reca la scritta "31.08.02 Alvaro" e numero di serie 055 sul piano. (cm 192x72x92).
Stima € 6.500  - 7.000







Lotto 109
Ritsue Mishima,
Vaso della serie "Moon". Murano, 2010. Vetro soffiato cristallo satinato sulla superficie esterna.
Firmato, datato e monogrammato a punta sotto la base. (h cm 35).
Stima € 7.000 - 8.000





Lotto 111
Dale Chihuly,
Grande vaso scultura di forma irregolare, ascrivibile alla serie "Soft Cylinders". USA, 1996.
Vetro soffiato cristallo e giallo opaco, con inclusi filamenti in vetro ametista scuro e lattimo e murrina a trama reticolare.
Firmato e datato a punta sotto la base. (cm 37,5x42,5).
Stima € 6.500 - 7.000



Le tre tornate successive sono suddivise in ambiti tematici e per autori, o per rilevanza dei lotti. Opere di Azucena, Libero Colma, Nanni Valentini, Bruno Gambone, Emilio Scanavino, Arcangelo, lampade, vetri e arredi italiani dagli anni Trenta agli anni Novanta.

Un gruppo di raffinati oggetti di Cini & Nils, le ceramiche italiane del secondo dopoguerra, i disegni di Tomaso Buzzi e Carlo Scarpa, un gruppo di arredi e lampade italiane e una sezione dedicata agli arredi Art Nouveau italiani.

Per chiudere la settimana di vendite opere francesi ed europee accanto alle italiane: arredi, ceramiche e lampade quindi un gruppo di oggetti ideati da Piero Fornasetti.


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