Oltre novecento lotti, distribuiti nelle quattro giornate d'asta di arredi e dipinti antichi organizzate da Il Ponte Casa d’Aste l’11, 12, 13 e 14 ottobre 2022 presso la sede di Palazzo Crivelli, costituiscono un panorama inedito su quattro secoli di raffinato gusto italiano.
E’ la prestigiosa Collezione privata modenese a fare da “entrè” a un intensa settimana di battitura. Essa è parte di un catalogo strutturato su una fitta proposta di alta ebanisteria dove mobili, oggetti d’arte e arredi provenienti da altre importanti private committenze delineano il filone narrativo principale: un secrétaire di Giuseppe Maggiolini, riccamente intarsiato in noce e abete (lotto 423, stima € 52.000 - 54.000), un antico monetiere ligneo con profili in tartaruga e inserti in vetro dipinto (lotto 398, stima € 4.200 - 4.400), un altorilievo intagliato raffigurante San Giovanni Battista in carcere visitato da due discepoli, opera di uno scultore spagnolo della cerchia di Juan Martínez Montañés (lotto 418, stima € 22.000 - 25.000).
Lotto 423 Giuseppe Maggiolini (1738 - 1814)
Secretaire in noce e abete lastronato, filettato e intarsiato in palissandro,
bois de rose, acero, bosso, mogano, ciliegio, acero tinto verde e altre essenze (cm 145x100x41)
Stima € 52.000 - 54.000
Lotto 418 Scultore spagnolo
Siviglia (?) nella cerchia di Juan Martínez Montañés (Alcalá la Real 1568 - Siviglia 1649)
fine del secolo XVI - inizi secolo XVII. "San Giovanni Battista in carcere visitato da due discepoli"
altorilievo formato da due pannelli in legno intagliato, dipinto e dorato a "estofado", da un retablo (cm 200x200 ca.)
Stima € 22.000 - 25.000
Sempre nell’ambito della scultura emerge una replica in marmo della romana "Fontana della Navicella" eseguita nei modi di Andrea Sansovino (lotto 404, stima € 3.500 - 4.000), insieme ad una coppia di filosofi in terracotta di un artista emiliano della cerchia di Giuseppe Maria Mazza (lotto 382, stima € 1.000 - 1.200).
Nella sezione dedicata alle porcellane e maioliche si impongono diversi albarelli da farmacia, bocce e bottiglie realizzati a Venezia nella celebre fornace cinquecentesca di Mastro Domenico (lotto 349, stima € 2.000 - 2.200) e una caffettiera Ginori del XVIII secolo con capricci architettonici (lotto 346, stima € 800 - 900).
Lotto 404 Scultore dell'Italia Centrale,
probabilmente Roma, nei modi di Andrea Sansovino, metà del secolo XVI (?).
Vasca in marmo a forma di galera romana con le imprese di Papa Leone X (cm 122x30x36)
su base di epoca posteriore (cm 80x100x40) Replica della "Fontana della Navicella" presso Santa Maria in Domnica a Roma,
commissionata da Papa Leone X Medici nel 1518 ad Andrea Sansovino.
Stima € 3.500 - 4.000
Lotto 349 Manifattura di Venezia, 1560 circa.
Bottega di Mastro Domenico.
Orciolo in maiolica dipinta in policromia con profilo femminile entro riserva ovale (h. cm 23).
Stima € 2.000 - 2.200
Nella sezione argenti non mancano sontuosi servizi per la tavola e pezzi d’eccezione come la zuppiera con punzoni di Londra dell’argentiere Benjamin Smith II (lotto 371, € 4.500 - 5.000), un peculiare centrotavola con fondo a specchio in stile japonisme dell’argentiere milanese Ilario Pradella (lotto 351, stima € 1.200 - 1.400) e una cospicua presenza di icone russe del XIX secolo, tra le quali risalta la tavola con riza in argento e smalti dedicata al San Nicola benedicente attribuita a Pavel Ovchinnikov (lotto 410, stima € 6.000 - 7.000).
Il nucleo riservato alla pendoleria, presenta una proposta di sofisticati esemplari, tra cui un raro automa del XVII secolo del famoso costruttore di Augusta Johann Ott Halleicher ispirato al Leone alato di San Marco (lotto 420, stima € 6.000 - 7.000).
Lotto 371 Zuppiera biansata in argento con presa del coperchio ad anello decorata a motivi fogliacei e valve di conchiglia.
Anse a ricciolo a motivi vegetali, piedi ferini con ghirlande floreali. Stemma nobiliare con motto "Sans peur et sans reproche". Londra, 1821.
Argentiere Benjamin Smith II (L. cm 36) (g 4200)
Stima € 4.500 - 5.000
Lotto 410 Pavel Ovchinnikov (1830-1888) (attr)
"San Nicola benedicente" icona ad olio su tavola con riza
in argento e argento dorato sbalzato decorato con smalti in policromia (cm 30x36).
Provenienza: Mazzoleni antichità, Milano.
Stima € 6.000 - 7.000
Lotto 420 Johann Ott Halleicher (Augusta 1612 - 1689)
Importante orologio da tavolo in ottone dorato composto da un basamento sormontato
da un automa in forma di leone alato a tutto tondo. Germania (Augsburg), metà secolo XVII (cm 20x23x11).
Stima € 6.000 - 7.000
Curiosità e particolarità sono i tratti principali dell’arte islamica offerti da historica: spiccano una daga cerimoniale Yatagan (lotto 563, stima € 900 - 1.000) e una cintura da guerriero (lotto 547, stima € 1.000 - 1.200), entrambi d’epoca ottomana.
In questa rassegna anche i tappeti si ritagliano uno spazio di rilievo con un esemplare francese Aubusson di metà Ottocento (lotto 734, stima 3.300 - 3.500) e un bell’Amritzar indiano (lotto 342, stima € 900 - 1.000).
Immancabile a catalogo il repertorio di strumenti ad arco e tastiere con un fortepiano a tavolo di Johann Fritz del secondo decennio del XIX secolo (lotto 772, stima € 4.000 - 5.000), una chitarra del vicentino Giacinto Santagiuliana del 1837 (lotto 774, stima € 1.700 - 2.000) e una viola di Gabriele Natali del 1987 (lotto 776, stima € 4.500 - 5.500).
Lotto 547 Importante cintura dell'Impero Ottomano, ultimo quarto del secolo XVIII.
Stima € 1.000 - 1.200
Lotto 734 Tappeto Aubusson, Francia, metà secolo XIX.
Decoro con grande medaglione a fondo bianco centrato da un bouquet di fiori
con cornice a volute nei toni del rosa, lilla, albicocca e nocciola. (cm 305x282)
Stima € 3.300 - 3.500
Lotto 772 Johann Fritz Wien, Fortepiano a tavolo (carré)
costruito nel secondo decennio del XIX Secolo con cassa impiallacciata in noce di forma rettangolare e smussata agli angoli,
sorretta da gambe a tronco di piramide rovesciata.
Stima € 4.000 - 5.000
Lotto 776 Viola di Gabriele Natali, Pistoia 1987
Fondo in un sol pezzo di acero con marezzatura morbida, discendente verso destra,
vernice di colore arancio dorato, in ottime condizioni, etichetta
«GABRIELE NATALI /FECE A PISTOIA / L’ANNO 1987 Gabriele Natali».
Stima € 4.500 - 5.500
Virando nella pittura antica troviamo i nomi di artisti che godono dell’apprezzamento di collezionisti di tutto il mondo. Opere genovesi del XVII secolo - ambito in cui il dipartimento si è particolarmente distinto a livello nazionale proponendo sempre elevata qualità pittorica e dalle plurime pubblicazioni - come quella di Bartolomeo Guidobono Sacra Famiglia e San Giovannino (lotto 425, stima € 16.000 - 17.000), Vincent Malò Lapidazione di Santo Stefano (lotto 417, stima € 12.000 - 15.000) e Simone Barabino Martirio di San Lorenzo (lotto 419, stima € 8.500 - 9.000).
Del Seicento lombardo è la magnifica tela raffigurante Cristo e l'adultera di Giuseppe Nuvolone (lotto 413, stima € 15.000 - 18.000), mentre per la paesaggistica due capolavori certi di Domenico Pecchio (lotto 403, stima € 7.000 - 8.000).
Un Ritratto virile ad opera di un prodigioso Maestro del nord Europa del XVI secolo (lotto 424, stima € 18.000 - 20.000) e il Ritratto di Giuseppe Cristiano Gabaleone, conte di Salmour, firmato e datato 1791 da Jacques Sablet (lotto 426, stima € 10.000 - 12.000) sono emblematici della ritrattistica tipicamente internazionale.
Chiude questo vasto tributo alle arti antiche una tornata interamente dedicata al mondo animale e naturalistico, con una collezione di oltre 150 lotti tra libri, dipinti, sculture, servizi da tavola e oggetti vari (dal lotto 778 al 933).
Lotto 425 Bartolomeo Guidobono
Sacra Famiglia con San Giovannino
Olio su rame, cm 27x21,5
Stima € 16.000 - 17.000
Lotto 417 Vincent Malò
Lapidazione di Santo Stefano,
Olio su tela, cm 143x115
Stima € 12.000 - 15.000
Lotto 413 Giuseppe Nuvolone
Cristo e l'adultera
Olio su tela, cm 125x108
Stima € 15.000 - 18.000
Lotto 424 Maestro del nord Europa del XVI secolo,
Ritratto virile Olio su tavola, Iscritto in alto a sinistra "an. dom. 1570/aetatis svae 32", cm. 40,5x28.
Stima € 18.000 - 20.000