Le molteplici anime del mondo antico

Anteprima Asta | Press Release | Pubblicato il 14/10/2024

Sette tornate d’asta e oltre mille esemplari per celebrare lo splendore dell’arte antica: il 22, 23, 24, 25 e 28 ottobre 2024,  Arredi e Dipinti antichi presentano un affascinante viaggio attraverso le molteplici anime del mondo passato, tra opere inedite e collezioni esclusive.


La prima tornata è un tributo alla straordinaria ‘Collezione Melissa Gabardi-Minervino’, il cui ricavato sosterrà la Fondazione omonima. Questo progetto mira alla conservazione e valorizzazione del prezioso patrimonio artistico raccolto dai coniugi Melissa Gabardi, illustre studiosa del gioiello italiano e francese del XX secolo, e l’Ing. Enrico Minervino, noto cultore di opere d’arte lombarde e nord europee.

Un’occasione imperdibile per apprezzare alcune delle più raffinate espressioni dell'arte antica, con una selezione di sculture e oggetti d’arte dal XV al XVIII secolo, tra cui spiccano: il Cristo crocifisso tra angeli in alabastro della Scuola di Nottingham (lotto 153, € 3.300-3.500); la preziosa coppa in ambra tedesca del XVII-XVIII secolo (lotto 163, € 9.000-10.000); il raro forziere da viaggio in ferro ageminato del XVI secolo (lotto 165, € 5.500-6.000) e l’importante scultura di Gesù Bambino della Scuola andalusa del XVII secolo (lotto 164, € 6.500-7.000).






Lotto 163
Arte tedesca, secolo XVII-XVIII.
Coppa in ambra con coperchio decorato a volute fogliate e presa in forma di pigna a tutto tondo,
fascia scolpita a motivi vegetali e medaglioni con trionfi di frutta ed aquila ad ali spiegate, ghiere ed anse in bronzo a volute ed erme (h. cm 20).
Stima € 9.000 - 10.000





Lotto 165
Arte del secolo XVI. Forziere da viaggio in legno interamente ricoperto in ferro ageminato a volute e foglie,
profili in bronzo, anse in ferro battuto. Interno con otto tiretti pannellati in acero con prese a
teste leonine anellate e antina con serratura decorata da figura di cavaliere.
Il coperchio centrato da riserva traforata con scena classica tra girali di foglie e figure fantastiche (cm 26x21x15).
Stima € 5.500 - 6.000




Lotto 164
Scuola andalusa, prima metà del secolo XVII.
"Gesù Bambino trionfante (Niños Jesus)" figura in piombo dipinto su base in legno (h. cm 60).
Stima € 6.500 - 7.000




Esemplari d’eccezione sono, nell’ambito delle arti applicate, un cassone nuziale lombardo del XV secolo (lotto 298, € 10.000-12.000), mentre nell’ambito dell'arte russa pezzi di rara importanza, come l'icona di San Giorgio e il drago, con cornice in argento e smalti dell’orafo Pavel Ovchinnikov (lotto 171, € 20.000-25.000).

Il nucleo di sculture, dal XIII al XVIII secolo, si distingue per varietà e qualità con il bassorilievo raffigurante Madonna col Bambino e San Giovannino, attribuito a Benedetto da Maiano (lotto 274, € 5.000-6.000), il putto in bronzo riconducibile all’ambito di Ferdinando Tacca (lotto 301, € 10.000-12.000) e il villano con botticella di Romolo Ferrucci (1544-1621) (lotto 304, € 8.000-10.000).







Lotto 171
Arte russa, secolo XX. Icona a tempera su tavola raffigurante San Giorgio e il drago con cornice in argento (84 zolotniki),
filigrana d'argento e smalti policromi, decorata con ametiste, quarzo citrino, cabochon di granati e paste vitree. Mosca, 1908-1917.
Argentiere Pavel Ovchinnikov, con marchio dell'assaggiatore della Corte Imperiale (cm 27x31).
Stima € 20.000 - 25.000





Lotto 301
Scultore toscano del secolo XVII. Ambito di Ferdinando Tacca.
Figura di amorino in bronzo patinato su base in marmo bianco (h. cm 72).
Stima € 10.000 - 12.000






Lotto 304
Romolo Ferrucci, detto Romolo del Tadda (Fiesole, 1544 - Firenze, 1621).
Villano con botticella che si appoggia alla zappa, 1600-1610 ca.
Statua in marmo bianco cm 155 (con base).
Stima € 8.000 - 10.000





Nella sezione dedicata ai tappeti e tessuti, due pezzi notevoli racchiudono in sé la complessità della narrazione tessile e l'abilità artigianale dei loro creatori: il tappeto Ardebil di grandi dimensioni, ispirato a un modello conservato al Victoria & Albert Museum (lotto 293, € 18.000-20.000) e l'arazzo fiammingo "Le Storie del re della Cina" (lotto 307, € 22.000-24.000).

La sezione degli strumenti scientifici offre uno sguardo affascinante sull’evoluzione della conoscenza umana, con le coppie di globi celeste e terrestre di Gerard e Leonard Valk del XVIII secolo (lotto 154, € 3.000-3.500) e di John e William Cary (lotto 258, € 5.000-6.000).

La sezione dedicata agli strumenti musicali, con il pianoforte a coda verticale modello Euphonicon (lotto 897, € 2.200-2.400) e due violini del cremonese Stefano Conia (lotto 904, € 5.500-6.500 e lotto 906, € 5.000-6.000), apre una finestra su un’epoca in cui la musica era considerata imprescindibile dalla cultura.








Lotto 307
Arazzo fiammingo tessuto in lana e seta seguendo un cartone de "Le Storie del re della Cina" della manifattura di arazzi di Beauvais,
fine del secolo XVII - inizi secolo XVIII (cm 235x235).
Stima € 22.000 - 24.000





Lotto 258
JOHN E WILLIAM CARY
Coppia formata da globo celeste e globo terrestre in legno e carta su sostegni tripodi in legno con cerchi dei meridiani in ottone.
Cartiglio iscritto e datato 1808 (h tot. cm 61).
Stima € 5.000 - 6.000





Lotto 904
Violino di Stefano Conia, Cremona 2016.
Modello Giuseppe Guarneri del Gesù 1740 “Ysaye”, fondo in un sol pezzo di acero occhiolinato con marezzatura morbida ed irregolare,
vernice di colore arancio bruno, montatura in ebano con decorazioni in oro bianco e rubini,
etichetta «”IL SETTANTESIMO” / Stefano Conia / Fatto in Cremona / Anno 2016. / S. Conia» e timbro a fuoco interno «S. Conia»,
in perfette condizioni (lunghezza del fondo mm 352).
Stima € 5.500 - 6.500




Al patrimonio di arredi e oggetti d’arte si unisce la tradizione pittorica europea. Risplende un raffinato nucleo di opere di artisti fiamminghi, caratterizzate da un'elevata qualità e da una meticolosa cura dei dettagli, tutti esemplari capaci di evocare l'essenza vibrante della scuola nordica tra XVI e XVII secolo.

Di straordinario interesse la  drammatica “Pietà” attribuita a Maarten van Heemskerck (lotto 305, € 40.000-50.000). Una composizione di forte impatto emotivo che ritrae la Vergine Maria nel momento straziante in cui piange il corpo di Cristo deposto dalla Croce. Le pennellate vibranti ed il realismo espressivo di quest'opera testimoniano la maestria di Heemskerck nel fondere una solida formazione classica con la drammaticità tipica del Rinascimento nordico.
Anche una scena di vita quotidiana di Jan Miense Molenaer (lotto 302, € 13.000-14.000), artista celebre per le sue vivide rappresentazioni della vita popolare del XVII secolo, immortala una rissa tra contadini in cui è esemplificativa la capacità di Molenaer di cogliere con umorismo e autenticità i costumi e le emozioni della gente comune, rendendolo un testimone eccezionale della tradizione artistica olandese.

Altra opera di rilievo è un dipinto di David Teniers il Giovane (lotto 303, € 9.000-10.000), che rappresenta l’interno di una bottega di macellaio. Teniers, maestro delle scene di genere, esplora con un realismo magistrale un soggetto tipico della sua produzione, offrendo una rappresentazione dettagliata della quotidianità e una gestione sapiente della luce e dei colori.








Lotto 305
Maarten van Heemskerck (Heemskerck 1498 - Haarlem 1574) (attr.).
"Pietà", olio su tavola (cm 32,5x36).
Stima € 40.000 - 50.000







Lotto 302
Jan Miense Molenaer (Haarlem 1610 - 1668) (attr.).
"Rissa tra contadini", olio su tavola (cm 39x57).
Stima € 13.000 - 14.000







Lotto 303
David Teniers il Giovane (Anversa 1610 - Bruxelles 1690) (attr.). 
"Interno di macelleria", olio su tavola (cm 62,5x73).
Reca traccia di monogramma DTF in basso a sinistra. Datato "1649" sulla carta del bevitore in alto a destra.
Stima € 9.000 - 10.000





Tra le opere di artisti europei presenti in catalogo emerge un dipinto attribuito a Giuseppe Antonio Petrini (lotto 271, € 7.000-8.000), rinomato pittore svizzero attivo tra il Ticino e la Lombardia, con la raffigurazione di un personaggio virile  dalla forte  intensità espressiva, a dimostrazione dell'abilità di Petrini nel fondere influenze locali e internazionali e conferendo al suo linguaggio pittorico una raffinata originalità.

Un pregevole dipinto di Carlo Dolci (lotto 308, € 50.000-60.000), maestro del barocco fiorentino, ritrae Sant’Antonio Abate, emblema del monachesimo cristiano. Pubblicata nella monografia dell’artista, l’opera esprime con straordinaria intensità la devozione del santo, grazie all’uso sapiente della luce e delle ombre tipiche del virtuosismo barocco di Dolci.







Lotto 271
Giuseppe Antonio Petrini (Carona 1677 - Lugano 1759).
"Figura virile", olio su tela (cm 77,5x64).
Stima € 7.000 - 8.000






Lotto 308
Carlo Dolci (Firenze 1616 - 1686).
"Sant'Antonio Abate", olio su tela (cm 82,5x67,5).
Stima € 50.000 - 60.000


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