Riflessi di epoche antiche colorano la primavera d'arte de Il Ponte

Anteprima Asta | Press Release | Pubblicato il 18/03/2024

Oltre seicentocinquanta sono i lotti presentati a catalogo in occasione dell’incanto di Arredi e Dipinti antichi del 26, 27 e 28 marzo 2024. 


Una vasta selezione suddivisa idealmente in due macro categorie: arredamento, nelle varie declinazioni e dipinti, per un contenuto eterogeneo e diversificato, articolato su quattro sessioni d'asta. Ogni lotto proposto racconta la tradizione, l’influenza e il gusto di aree geografiche differenti, dal sud al nord Italia, per approdare nel cuore dell’Europa.

A testimonianza di ciò, partendo dai mobili settecenteschi, si segnalano i cassettoni siciliani (lotto 145, € 14.000 - 16.000), il cassettone a balestra toscano (lotto 71, € 2.200 - 2.400), la selezione di mobili laccati liguri (lotto 88, € 2.800 - 3.000), l’esile ed elegante cantonale piemontese storicamente attribuito a Prinotto (lotto 142, € 14.000 - 16.000), un maestoso e raro gruppo di quattro console e specchiere del secolo XVIII (lotti 146, 147, 148 e 149), fino ad una selezione di mobili stampigliati francesi, tra cui una commode di Macret (lotto 52, € 1.300 - 1.400) e una commode svedese (lotto 101, € 6.500 - 7.000).






Lotto 145
Coppia di cassettoni di forma mossa e bombata lastronati in palissandro, bois de rose e bois de violette.
Fronte a due cassetti centrati da rosone come i fianchi, gambe munite di scarpette, piano incassato in breccia policroma di S. Bernardo.
Applicazioni a volute in metallo. Sicilia, secolo XVIII (cm 142x97x65).
Stima € 14.000 -16.000





Lotto 148
Coppia di console di forma mossa in legno intagliato e dorato, fascia bulinata, piano in legno a finto marmo,
grembiale traforato centrato da elemento decorativo e conchiglia, gambe mosse decorate agli attacchi da teste di mostri marini
tra ghirlande di fiori terminanti a ricciolo su piedi sagomati. Secolo XVIII (cm 160x86x53).
Stima € 20.000 - 22.000




Per le arti applicate il viaggio riparte dal Regno delle Due Sicilie con un’importante coppia di vasi a cratere biansati realizzati dal maestro napoletano Biagio Giustiniani nei primi decenni del 1800 (lotto 137, € 6.000 - 8.000), attraversando il centro Italia con la coppia di lucerne romane (lotto 98, € 4.500 - 5.000), ed un piccolo nucleo di maioliche (lotto 317, € 1.300 - 1.400), per arrivare all’Alto-Veneto con le sculture seicentesche di “Adamo ed Eva” (lotto 26, € 2.800 - 3.000).

Alcuni beni in avorio provengono da diverse latitudini del continente, come l’imponente pendola con angelo musicante della manifattura francese di Dieppe (lotto 115, € 10.000 - 12.000) e il gruppo tedesco raffigurante “Riposo dopo la Fuga in Egitto” della bottega di Simon Troger (lotto 131, € 6.000 - 7.000).







Lotto 137
Biagio Giustiniani (1763-1838), Napoli, 1825-1830.
Coppia di vasi biansati a cratere in terracotta decorata in policromia.
Incusso ''B.G'' sotto la base (h. cm 53) Maria Antonia Gianetti Antichità, Milano, Via Gesù.
Stima € 6.000 - 8.000





Lotto 115
Manifattura di Dieppe, secolo XIX.
"Angelo suonatore con tamburo" scultura in avorio su colonna scanalata decorata da boccioli di rose e volute fogliate,
su piedistallo quadrato con profilo perlinato e piedini torniti. Nel tamburo è presente un orologio con quadrante in smalto bianco firmato "J..ques Gudin, Paris" a numeri romani per le ore e arabi per i minuti. Meccanismo a due treni con suoneria delle ore su campanello, scappamento a bilanciere (cm 28x59x28).
Stima € 10.000 - 12.000






Lotto 131
Bottega di Simon Troger (Germania, 1693-1768)
"Riposo durante la fuga in Egitto", gruppo scultoreo in legni vari e avorio per le parti del corpo delle figure,
poggiante su finta roccia in sughero, su base in legno (cm 40x50) entro campana in vetro.
Stima € 6.000 - 7.000





A raccontarci delle interessanti interazioni culturali e commerciali tra Oriente e Occidente troviamo una collezione di bastoni, alcuni con prese Shibayama realizzate in Giappone per il mercato europeo (lotto 496, € 350 - 400), i piatti in porcellana della Compagnia delle Indie (lotto 453, € 180 - 200) e alcuni tappeti dalle ricche decorazioni, alcuni figurati (lotto 658, € 700 - 800).

All’araldica appartengono l’imponente stendardo da Sala del Trono, dai fitti ricami in seta, con stemma centrale di Re Alfonso XIII di Spagna (lotto 65, € 2.500 - 3.000), il calice inglese seicentesco in vetro recante lo scudo di Casa d’Este (lotto 78, € 3.300 - 3.500) e il monetiere in legno ebanizzato, lastronato in tartaruga, centrato da figura di San Carlo Borromeo (lotto 125, € 3.300 - 3.500).







Lotto 65
Stendardo da Sala del Trono con stemma araldico di Re Alfonso XIII di Borbone Spagna.
Fine secolo XIX - inizio secolo XX. stemma borbonico sormontato dalla corona reale. (cm 180x150).
Stima € 2.500 - 3.000






Lotto 125
Arte del secolo XIX. Monetiere in legno ebanizzato, lastronato in tartaruga e filettato in metallo.
Fronte centrato da anta a nicchia architettonica con figura di San Carlo Borromeo in bronzo a tutto tondo.
Piedi in forma di leone stiloforo in bronzo. Secolo XIX (cm 68x54x28x5).
Stima € 3.300 - 3.500




La scultura è ben rappresentata dalla bellissima allegoria della “Primavera” ad opera di Vincenzo Pasquali (lotto 19, € 3.500 - 4.000), la “Venere” di maestro lombardo dell'inizio del secolo XIX (lotto 94, € 3.500 - 4.000) e da un bassorilievo di Alceo Dossena (lotto 201, € 1.000 - 1.200).

Connubio tra arte e scienze sono la meravigliosa scatola musicale Reuge (lotto 67, € 3.000 - 4.000), ed una piccola selezione di strumenti astronomici e di misurazione (lotto 251, € 2.000 - 2.500). 

A completare il catalogo argenti e porcellane per chi ama l’arte della tavola. Un vero e proprio trionfo di scenografici servizi, tra i quali i Rosenthal su disegno di Versace (lotti 231, 279 e 303), calici impreziositi da cristallo di rocca e pietre dure (lotto 82, € 3.300 - 3.500), argenti zoomorfi come la teiera genovese del XVIII secolo (lotto 93, € 4.200 - 4.400) e un portastuzzicadenti firmato Fabergé (lotto 61, € 1.800 - 2.000).








Lotto 94
Scultore lombardo dell'inizio del secolo XIX.
"Venere distesa su un cuscino" in marmo bianco di Carrara (cm 67x66x34) poggiante su base a plinto in legno ebanizzato (cm 73x114x45).
Stima € 3.500 - 4.000





Lotto 67
REUGE
Scatola musicale del tipo Cartel Revolver a sei cilindri con doppia serie di risuonatori per un totale di centoquarantaquattro denti e ventiquattro arie.
Numero 27 di 50 esemplari. Produzione recente. Racchiuso in cassa di legno impiallacciata e intarsiata (cm 73x37x24)
Poggiante su tavolo con piano ottagonale e gambe sfaccettate (cm 93x76,5x57).
Stima € 3.000 - 4.000






Lotto 231
Manifattura di Rosenthal su disegno di Versace, secolo XX.
Parte di servizio di piatti della serie "Medusa".
Stima € 2.200 - 2.400




Il lato inedito del Seicento è il protagonista di questa selezione di Dipinti antichi.

Due primizie del pittore lucchese Girolamo Scaglia al loro esordio sul mercato: "La Carità Romana" (lotto 151, € 25.000 - 30.000) e "Artemisia e Mausolo" (lotto 150, € 25.000 - 30.000). Questi dipinti di singolare bellezza e maestria artistica rappresentano un crocevia affascinante di influenze stilistiche che hanno reso il riconoscimento dell'artista un compito, fino ad oggi, molto complesso per gli studiosi. 

La rassegna pittorica riserva altre sorprese con due scene di genere del pittore animalista Giovanni Agostino Cassana (lotti 135-136, entrambi stimati € 9.000 - 10.000).








Lotto 150
Girolamo Scaglia (Lucca  1620 -  1686)
"Artemisia e Mausolo" olio su tela (cm 153,6x114,6).
Stima € 25.000 - 30.000






Lotto 136
Giovanni Agostino Cassana (Venezia  1658 - Genova  1720)
"Airone e cane in un paesaggio" olio su tela (cm 194x210).
Stima € 9.000 - 10.000




L' "Allegoria della Fama" di Giovanni Francesco Romanelli (lotto 153, € 11.000 - 12.000) si distingue per i suoi colori cangianti e l'atmosfera lussuosa, inoltre, come ci conferma il monogramma al verso della tela, quest’opera pubblicata proviene da casa Barberini. 

Lo sguardo attento dei collezionisti si soffermerà sul "Sacrificio di Isacco" del genovese Giovanni Battista Carlone (lotto 152, € 9.000 - 10.000), un dipinto carico di complessità emotiva e psicologica, rappresentativo della sua piena maturità artistica.







Lotto 153
Giovanni Francesco Romanelli (Viterbo  1610 -  1662)
"Allegoria della Fama (Clio?)" olio su tela (cm 130x100) in cornice del secolo XIX
Collezione Sciarra Collezione privata.
Stima  € 11.000 - 12.000






Lotto 152
Giovanni Battista Carlone (Genova  1603 - Parodi Ligure  1684)
"Sacrificio di Isacco" olio su tela (cm 140x112)
Stima € 9.000 - 10.000




La sezione dedicata alla ritrattistica omaggia gli usi e costumi delle diverse epoche, come il cinquecentesco "Ritratto di Bartolomeo Concini" attribuito a un seguace di Angelo Bronzino (lotto 140, € 16.000 - 17.000), e il settecentesco "Suonatore di Mandolino" attribuibile alla pittrice parigina Catherine Lusurier (lotto 141, € 8.500 - 9.000).






Lotto 140
Seguace di Agnolo Bronzino (Firenze 1503-1572)
"Ritratto di Bartolomeo Concini" olio su tavola (cm 121 x 91) in cornice antica
Stima € 16.000 - 17.000






Lotto 141
Catherine Lusurier (Parigi  1752 -  1781)
"Suonatore di mandolino" olio su tela (cm 80x65) in cornice dell'epoca Studio Turquin.
Stima € 8.500 - 9.000




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