La prima tappa di questa composita rassegna di oltre seicento lotti è nel giardino di Palazzo Crivelli,
che tra accenni di primavera, offre un palcoscenico naturale di rara bellezza per presentare un suggestivo schieramento di statuaria antica. Spiccano, tra alberi secolari e fioriture marzoline, il seicentesco “Ratto di Proserpina” dello scultore Giovanni Battista Buzzi detto il Viggiù (lotto 154, € 25.000 - 30.000), la settecentesca “Minerva” scolpita da Tommaso Bonazza (lotto 120, € 6.500 - 7.000) e la coeva coppia di grandi vasi di forma medicea (lotto 67, € 18.000 - 20.000).
Lotto 154
Giovanni Battista Buzzi, detto il Viggiù (Viggiù 1580/81 - Milano 1648) (attr.)
Ratto di Proserpina. Gruppo statuario in pietra arenaria a grana fine (h. cm 222).
Stima € 25.000 - 30.000
Lotto 67
Coppia di grandi vasi di forma medicea in marmo rosso di Verona
con basi a plinto inquadrate e lastronate con pannelli in marmo fior di pesco.
Seconda metà del secolo XVIII. Vasca portafiori in metallo di epoca posteriore (h. cm 260 ca.).
Stima € 18.000 - 20.000
Da questa stanza a cielo aperto, passando agli eleganti interni del palazzo, l'iconografia classica torna nei numerosi rimandi di gusto neoclassico che occhieggiano nei pezzi realizzati tra Sette-Ottocento. Dalla scacchiera con bordatura a greca e riserve decorate da scene pompeiane di un abile scagliolista romano, collocata al centro del piano di un tavolo ad opera di Antonio Mascarone (lotto 132, € 12.000 - 14.000), alla preziosa coppia di console con piano in broccatello di Siena e specchiature in marmo (lotto 143, € 25.000 - 30.000), finanche alla pendola modello “Les Maréchaux" di Julien Beliard (lotto 105, € 12.000 - 14.000) o nel camino dell'architetto e scultore bolognese Pelagio Palagi (lotto 118, € 10.000 - 12.000).
Lotto 132
Antonio Mascarone e scagliolista romano, 1790 ca.
Tavolo da centro filettato e intarsiato in legno di noce e abete impiallacciato in bois de violette,
bois de rose, palissandro, acero; noce intagliato e dorato con piano in scagliola incassato centrato da scacchiera,
bordura a greca con riserve decorate da scene pompeiane. Lombardia, fine secolo XVIII (cm 106x77x71).
Stima € 12.000 - 14.000
Lotto 143
Coppia di importanti console neoclassiche a mezzaluna con piano in broccatello di Siena.
Fascia con specchiature in marmo sorrette da elementi architettonici scolpiti a fiori,
gambe a colonna rastremata sormontate da capitelli decorati a volute, piedi torniti. Inizio secolo XIX (cm 140x99x72).
Stima € 25.000 - 30.000
Lotto 105
Julien Beliard - Pendola in marmo bianco, bronzi dorati e patinati modello ''Les Maréchaux'' o "L'Étude".
Quadrante in smalto bianco decorato a ghirlande floreali con cifre arabe,
calendario mensile e lancetta dei secondi al centro. Movimento a due treni con suoneria delle ore e mezze su campanello.
Scappamento a caviglie. Francia, ultimo quarto del secolo XVIII. Con chiave (cm 66x56x15).
Stima € 12.000 - 14.000
Picchi di eccellenza si raggiungono anche per altri mobili del XVIII secolo come il trumeau piemontese con decori interni a chinoiserie (lotto 134, € 22.000 - 24.000) e l’elegante cassettone marchigiano con piano in breccia sagomato (lotto 144, € 22.000 - 24.000). Del medesimo periodo sono la coppia di grandi mori reggi torcia veneti (lotto 78, € 6.500 - 7.000), l’arazzo Aubusson a “Verdure” con paesaggio fiabesco (lotto 65, € 5.000 - 6.000), i candelabri in bronzo dorato con ghiandaie in porcellana della manifattura Meissen (lotto 142, € 10.000 - 12.000) e il gruppo in porcellana “Puttini con capra” di Giuseppe Gricci (lotto 123, € 13.000 - 14.000), testimonianza di uno dei primi lavori del maestro ceramista presso la Real Fabbrica di Capodimonte.
Lotto 134
Trumeau in legno laccato interamente decorato ad arte povera con incisioni policrome alla Remondini
e stampe acquerellate applicate raffiguranti ghirlande, scene galanti entro paesaggi, motivi vegetali e animali.
Parte superiore sormontata da fascia con allegorie dei mesi, di cui gennaio firmato S. Muller, due ante a vetro,
interno con stampe decorate a chinoiserie, cimasa sagomata centrata da cartella.
Parte inferiore a tre cassetti con calatoia che rivela tiretti. Piemonte, secolo XVIII (cm 100x241x53).
Stima € 22.000 - 24.000
Lotto 65
Arazzo "Verdure" Aubusson, Francia, secolo XVIII.
Annodato in lana e seta, decorato da volatili tra vegetazione con architetture sullo sfondo.
Bordura decorata a motivo floreale (cm 426x274).
Stima € 5.000 - 6.000
Lotto 123
Giuseppe Gricci (Firenze, 1719 - Madrid, 1771)
Puttini con capra. Gruppo in porcellana dipinta in policromia, marcato alla base in azzurro (cm 15x11x8).
Stima € 13.000 - 14.000
Di particolare interesse la sezione dedicata agli argenti e agli oggetti d'arte, dove spiccano una leziosa cornice portafoto in argento di Julius Rappoport per Fabergé (lotto 44, € 5.000 - 6.000), una raffinata coppia di candelabri di Luigi Avolio (lotto 24, € 4.500 - 5.000) e una scultura raffigurante il “Trionfo di Tritone” di Eugenio Avolio (lotto 21, € 2.400 - 2.600). A questi si aggiungono un temerario “Don Chisciotte a cavallo di Ronzinante” firmato Buccellati (lotto 29, € 2.200 - 2.400) e una selezione di arte orafa firmata da Alfredo Ravasco, tra cui una coppa in agata decorata da zaffiri, poggiante su base lastronata in lapislazzuli (lotto 138, € 20.000 - 22.000).
Lotto 21
Avolio Eugenio (Napoli, 1876 - 1929)
Trionfo di Tritone, scultura in argento iscritta e datata
"Real Club Canottieri Italia Napoli 5-11-1927" nella base in bronzo (h. cm 52).
Stima € 2.400 - 2.600
Lotto 29
Buccellati "Don Chisciotte a cavallo di Ronzinante" figura in argento a tutto tondo.
Firmata sulla gualdrappa (cm 31x27x14). Su base in legno.
Stima € 2.200 - 2.400
Lotto 138
Alfredo Ravasco (Genova, 1873 - Ghiffa, 1958)
Coppa in agata con prese decorate da zaffiri cabochon, piedi a rullo in zaffiri pavè, firmata alla base.
Poggiante su piano rettangolare lastronato in lapislazzuli (cm 25x8,5x18; base: cm 14,5x2x9,3).
Stima € 20.000 - 22.000