Risultati Asta
Arredi e Dipinti antichi

Risultati Asta | Press Release | Pubblicato il 31/03/2023

L’asta di Arredi e Dipinti antichi si conclude con un fatturato di oltre € 2,3 milioni, il 76% di lotti venduti e il 147% di rivalutazione dei prezzi base.


Fin dalla prima tornata e dai primissimi lotti, si entra subito nel pieno clima della competizione d’asta: una costante e vivace  escalation di rilanci.

Il suggestivo nucleo di statuaria antica da giardino raggiunge cifre a più zeri con vere e proprie impennate per le sculture più fascinose: il seicentesco “Ratto di Proserpina” di Giovanni Battista Buzzi detto il Viggiù (lotto 154, € 25.000), il settecentesco gruppo di “Paride, Afrodite e amorino” di Scultore lombardo (lotto 131, € 23.940), il “Bacco con satirello” di artista veneto (lotto 304, € 22.680), insieme ai coevi guerrieri di Sante Calegari il Vecchio (lotto 140, € 23.940) e la coppia di grandi vasi di forma medicea (lotto 67, € 35.280).







Lotto 154
Giovanni Battista Buzzi, detto il Viggiù (Viggiù 1580/81 - Milano 1648) (attr.)
Ratto di Proserpina Gruppo statuario in pietra arenaria a grana fine (pietra di Viggiù?) (h. cm 222).
Venduto € 25.000






Lotto 140
Sante Calegari il Vecchio (Brescia 1662 - 1717) (attr.)
Inizi del secolo XVIII. Cavaliere Cristiano dell’Ordine del Santo Sepolcro,
statua in pietra arenaria (pietra di Vicenza?) (h. cm 215).
Venduto € 23.940






Lotto 67
Coppia di grandi vasi di forma medicea in marmo rosso di Verona,
con basi a plinto inquadrate e lastronate con pannelli in marmo fior di pesco.
Seconda metà del secolo XVIII. Vasca portafiori in metallo di epoca posteriore (h. cm 260 ca.).
Venduto € 35.280




Ai vertici della classifica delle aggiudicazioni si piazzano gli esemplari di gusto Neoclassico come la rara coppia di console in marmo con piano in broccatello di Siena (lotto 143, € 81.900), l’elegante fioriera in bronzo brunito attribuita alla Fonderia Chiurazzi (lotto 73, € 50.400), il camino dell'eclettico artista bolognese Pelagio Palagi (lotto 118, € 30.240), il vaso romano in marmo scolpito a bassorilievo (lotto 126, € 20.160) e la pendola modello “Les Maréchaux" di Julien Beliard (lotto 105, € 17.640).

Nell’ambito dell’arredo del XVIII secolo fanno scintille la grande specchiera in legno intagliato e cimasa con decoro a volute fogliate e fiori (lotto 266, € 22.680), la coppia di grandi mori reggitorcia (lotto 78, € 15.120) - entrambi di produzione veneta - il raffinato tavolino in acero dalle erme alate in bronzo dorato (lotto 175, € 13.860) e la poltrona di ambito Brustolon (lotto 8, € 8.190).



Lotto 73
Fonderia Chiurazzi (attr.)
Fioriera in bronzo brunito e dorato con vasca superiore sorretta da cigni con ali spiegate a tutto tondo,
fascia traforata e cesellata a volute e unghiature, montanti a teste di satiri con fregi dorati e piedi ferini.
Napoli, fine secolo XIX (h. cm 130; d. cm 105).
Venduto € 50.400




Lotto 118
Pelagio Palagi (Bologna, 25 maggio 1775 - Torino, 6 marzo 1860).
Camino in scagliola con decoro a palmette e figure allegoriche su marmo nero(138x102x21).
Venduto € 30.240





Lotto 266
Grande specchiera in legno intagliato e laccato.
Cimasa traforata con decoro a volute fogliate e fiori.
Veneto, fine secolo XVIII - inizio XIX.
Venduto € 22.680



Nella sezione dedicata agli oggetti d’arte emergono le ottime vendite dei candelabri in bronzo dorato con ghiandaie della Manifattura Meissen (lotto 142, € 37.800) e la coppia di elementi decorativi a forma di vaso con anse a forma di putti che sorreggono ghirlande (lotto 340, € 18.900). Anche la selezione d’arte orafa firmata da Alfredo Ravasco raccoglie consensi con la coppa in agata decorata da zaffiri, poggiante su base lastronata in lapislazzuli  (lotto 138, € 30.240). 

Altro momento di intensa gara, con fitti ed incessanti rilanci sia online che al telefono, si è vissuto con le quattro gouache raffiguranti le tenute di Casa Savoia di Luigi Baldassarre Reviglio (lotto 32, € 81.900). Sempre nella sfera pittorica d’influenza francese si contraddistinguono anche il “Paesaggio con lavandaie presso un ponte” di Hubert Robert (lotto 155, € 37.800) e il “Gioco di putti e amorini” di Joseph Ignace François Parrocel (lotto 60, € 20.160).







Lotto 142
Manifattura di Meissen, secolo XVIII.
Coppia di candelabri a cinque fiamme in porcellana con montatura in bronzo dorato.
Due gruppi al centro in porcellana a tutto tondo decorati in policromia a foggia di ghiandaie
appollaiate su tronco d'albero con foglie e insetti a rilievo da un modello di J.J.Kandler.
Base a motivo rocaille e bracci a volute fogliate in bronzo dorato di epoca posteriore (h. cm 63).
Venduto € 37.800





Lotto 138
Alfredo Ravasco (Genova, 1873 - Ghiffa, 1958)
Coppa in agata con prese decorate da zaffiri cabochon, piedi a rullo in zaffiri pavè, firmata alla base.
Poggiante su piano rettangolare lastronato in lapislazzuli (cm 25x8,5x18; base: cm 14,5x2x9,3).
Venduto € 30.240





Lotto 32
Luigi Baldassarre Reviglio (Torino 1785 - Torino 1844).
Gruppo di quattro gouache. Tenute di Casa Savoia (cm 24x33).
Una firmata al retro. In cornice.
Venduto € 81.900





Lotto 155
Hubert Robert (Parigi, 1733 - Parigi, 1808)
Paesaggio con lavandaie presso un ponte.
Olio su tela, cm 51x116. In cornice.
Venduto € 37.800



Nella rassegna dedicata ai dipinti antichi buone le performance del “San Girolamo” di Maestro napoletano del secolo XVII (lotto 103, € 20.160), del maestoso “Parnaso” di Alessandro Gherardini (lotto 148, € 23.940) e del “Ritratto di Giovanni Battista Imperiali-Tartaro” di Sebastiano Bombelli (lotto 106, € 23.940).





Lotto 103
Maestro napoletano del secolo XVII.
San Girolamo. Olio su tela, cm 125x93,5. In cornice.
Venduto € 20.160


 


Lotto 148
Alessandro Gherardini (Firenze, 1655 - Livorno, 1723)
Parnaso. Olio su tela, cm 264x128,5. In cornice.
Venduto € 23.940





Lotto 106
Sebastiano Bombelli (Udine 1635 - Venezia 1719).
Ritratto di Giovanni Battista Imperiali-Tartaro. Olio su tela, cm 119,5x98.
Il dipinto nasceva probabilmente in formato ovale. In cornice.
Venduto € 23.940




Numerose aggiudicazioni di rilievo hanno animato tutte e quattro le tornate: le 12 incisioni all'acquaforte dedicate al carnevale napoletano del 1778 di Raffaello Morghen (lotto 510, € 20.160), la bellissima coppia di gru in bronzo giapponesi (lotto 255, € 16.380) e la rara serigrafia su seta di Alphonse Mucha (lotto 515, € 10.080).






Lotto 510
Raffaello Morghen (Portici  1758 - Firenze  1833)
Lotto composto dalla serie completa di 12 incisioni all'acquaforte in bella coloritura coeva dal titolo
"Celebre mascherata fatta nella splendidissima città di Napoli in campagna felice nel carnovale dell'anno 1778:
rappresentante nella verità della Sua Maestosa comparsa il viaggio del gran signore alla Mecca opera ripartita in undici divisioni,
ed esemplarizzata in dodici rami". Originariamente in foglio oblungo, le stampe sono montate in due grandi cornici. cm 45,9x115,7 ciascuna cornice.
Vendute € 20.160





Lotto 255
Coppia di gru in bronzo.
Giappone, inizio secolo XX (h. cm 207).
Venduto € 16.380





Lotto 515
Alphonse Mucha ( Ivancice  1860 - Praga  1939 ) (attr.)
Job. Serigrafia su seta, cm 68x45,5.
Venduto € 10.080




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