VITRUVIO, Marco Pollione (c.80-70 B.C.- c.15 B.C.) - De architectura libri dece. Tradotto da Cesare Cesariano (c.1478-1543). Commento di Cesariano, Benedetto Giovio e Massimo Bono Mauro. Como: Gottardo da Ponte, 1521.   Copia fresca e dagli ampi margini della prima traduzione in volgare di Vitruvio e la più ricercata fra le edizioni antiche. Si tratta della prima versione, con "tutta lopera" all'ultima carta, di una fra le opere più celebrate del Rinascimento. Il commento è di Cesare Cesariano, allievo di Bramante, e alcune delle splendide illustrazioni sono attribuibili a Leonardo da Vinci (PMM: "the most beautiful of all the early editions").   Le tre tavole che mostrano le piante e i prospetti del Duomo di Milano sono considerate "le prime autentiche rappresentazioni dell'architettura gotica in un libro stampato" (Fowler). Si tratta inoltre delle prime illustrazioni scientifiche del Duomo di Milano e viene anche riportato il disegno in pianta, gli spaccati e di alcuni dettagli (foglio XIV e seguenti). Vi sono poi riferimenti all'opera di Bramante in Lombardia, alla città di Como, alla Villa Pliniana, al Fiume Latte (per lungo tempo studiato da Leonardo) e ad altri edifici e monumenti milanesi, oltre che ad artisti, architetti, letterati e illustri personaggi della città e dell'epoca. Si fa riferimento alla Biblioteca Viscontea di Pavia e all'orologio e alla torre di Venezia. Viene infine trattato anche il fenomeno della Camera oscura sebbene l'invenzione sia fino a oggi attribuita a G.B. Della Porta Napolitano che la pubblica solo nel 1589 nel suo "Magia naturale"; Leonardo da Vinci, prima del Cesariano, lasciò nei suoi manoscritti la descrizione della Camera oscura, ma la notizia rimase per molto tempo sepolta nei suoi scritti (Ferderico Frigerio. Il "Vitruvio" del Cesariano. Como, 1934, p. 34)   L'opera, pubblicata in 1,300 copie, fu l'unica a uscire dai torchi di Gotardo da Ponte a Como, e fu il quarto libro stampato in questa città.   Folio (411 x 280mm). Grande marca tipografica al frontespizio, iniziali xilografiche, numerose incisioni xilografiche a piena pagina o di minor formato, molte iniziali ornate incise su fondo nero, con l'errata nella prima versione intitolata "Tabula de li errori in tuta lopera vitruviana" (alcuni fori di tarlo perlopiù al margine inferiore e raramente anche superiore, pochi e sporadici nel testo nelle prime carte, probabili interventi di pulitura ad alcune carte e pochi e ben fatti interventi di restauro, sporadiche e lievi macchie e bruniture, frontespizio con minimo rinforzo al margine interno e piccolo restauro al centro che tocca la marca tipografica). Mezza pergamena moderna, tasselo in marocchino, titolo e fregi in oro al dorso. Provenienza: Libreria antiquaria Mediolanum (etichetta).


Valutazione € 18.000  - 25.000 

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